Banditi 7 novembre 2014 (riepilogo)

Secondo appuntamento, secondo sold out, ma lo show dei Banditi non è secondo a nessuno a Torino.

La vera stand up comedy si consuma nelle segrete del Ristorante Siberiano, il pubblico lo sa e venerdì 7 novembre riempie la sala Ferramenta in Via Bellezia.

Nella serata dedicata a Jim Jefferies ad aprire le danze è Renato Minutolo che si sofferma sul caso mediatico che ci ha fatto temere per i nostri diritti e la nostra sicurezza nell’ultimo mese: “Le foto le avete viste tutti, quegli scatti rubati di quel volto trasfigurato!” Il caso della Ministra Madia.

Ed eccola che arriva, in tutta la sua freschezza e giovinezza, la rana del mese, che si è fatta 250 km, da Brescia a Torino, debutta sul palco dei Banditi Andrea Saleri. Il suo monologo ci riporta indietro nel tempo. Ci parla della sua nazi maestra delle elementari Celestina e di come abbia influenzato il suo modo di vivere, ma che a modo suo ha fatto anche del bene: gli ha insegnato ad odiare.

Andrea saluta il pubblico presentando il classico del mese: ‘Il dito in culo’ di Stefano Gorno. Un grande classico che fa sempre piacere risentire, sempre attuale e sempre fresco, dovrebbe diventare una fiaba per bambini. O almeno, a noi piacerebbe così. Il tema è forte, a tratti filosofico: “Ma se durante un rapporto sessuale la tua donna ti infilasse un dito nel culo e ti piacesse, vuol dire che sei gay?”

E’ il turno di Franco Bocchio, il primo monologo inedito della serata. Dopo una breve digressione sul gioco azzardo, analizzando i più nobili aspetti del poker, del black jack e della roulette, Franco prende di mira i giocatori della slot machine e gli invasati del gratta e vinci. Lo Stato previene o capitalizza con questi dementi ossessivi? Il gioco d’azzardo è veramente una malattia?

Suona il gong! Non si sente con le orecchie, è un gong spirituale che vibra nell’anima. E’ arrivato il momento teologico suinomorfo. Elena Ascione si scaglia contro la doppia spunta di WhatsApp.

Secondo monologo inedito della serata. Un infuocato Renato Minutolo si interroga sul termine ‘contro natura’. In Italia una coppia omosessuale non ha gli stessi diritti di una coppia eterosessuale, ma perché? Che senso ha parlare di ‘contro natura’? Dal matrimonio alle adozioni Renato sfata il mito della coppia naturale ed è disposto a tutto per dimostrarlo, a costo di inchiappettarsi un carlino.

Siamo a metà serata e Stefano Gorno ci fa riflettere sul significato della vita e sulla libertà individuale intrappolata dall’etica sociale. Il tema è forte ed è quello dell’eutanasia: la buona morte. In Italia è assolutamente illegale, ma si sa che la Svizzera, oltre ad essere un paradiso fiscale, può anche accompagnarti in un paradiso vero e proprio. L’esperienza della morte del padre, il suo testamento biologico e tante altre riflessioni sulla liberà di scelta. Mi rendo conto che descritto così sembra un monologo molto triste, in realtà è straziante.

Cambio repentino di rotta con l’entrata di Elena Ascione. Il pregiudizio e il razzismo. Siamo tutti molto sensibili quando vediamo gli immigrati che sbarcano in Italia, empatizziamo con loro storie, tifiamo per loro, ma da distanza, solo se li vediamo su facebook o in TV. Quando ci tocca da vicino abbiamo tutti dei pregiudizi. L’immagine dell’immigrato è come una stella:”Quando la vedi da lontano è molto romantica, ma se si avvicina troppo ti fa urlare all’Armageddon.”

Ultimo pezzo della serata, entra la guest star: Dario Benedetto. Reduce dai Comedy Club di New York, Dario ci parla della coerenza nella vita e della passione per la stand up comedy. Un omaggio a tutti i pionieri che provano a diffondere in Italia un genere comico quasi sconosciuto. E il suo avviso:”Godetela finché potete, godetevi questi spettacoli per i prossimi due anni, perché prima o poi arriverà qualcuno a rovinare tutto e da arte la stand up comedy si trasformerà in un sotto prodotto da supermercato dell’intrattenimento.”

Franco Bocchio chiude la serata, dando la buonanotte a modo suo, ricordandoci che mentre Cucchi è morto ammazzato, la gente su Facebook continua a condividere l’immagine del cormorano in via d’estinzione, mentre l’animale più raro è sempre più in pericolo: la libertà.

Good night. I Banditi vi salutano e vi invitano al 12 dicembre con l’ultima serata dell’anno: Le Palle di Natale.

It’s only stand up, but I like it.